Smettere di fumare, parlane con il tuo farmacista

Notizia del 08-10-2012 Tweet

Vi è mai capitato di chiedere a un fumatore cosa rappresenti per lui il fumo? Sicuramente vi risponderebbe che il fumo è un vizio che può abbandonare in qualsiasi momento… non è così! Il fumo di sigaretta non è un vizio, non è un’abitudine, ma una vera e propria tossicodipendenza. L’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), ha infatti classificato il tabagismo come una vera e propria malattia e come tale deve essere trattata.
Le sigarette contengono nicotina e non solo… vi sono infatti oltre 4000 sostanze come idrocarburi aromatici policiclici, nitrosamine, benzopirene, benzoantracene … tutte sostanze potenzialmente cancerogene oltre a sostanze fortemente irritanti per i polmoni come acido cianidrico, acetaldeide, ammoniaca… Tutte queste sostanze alterano la mucosa bronchiale causando un vero e proprio danno all’apparato respiratorio. Entrando più nel dettaglio, quindi, le vie aeree si infiammano, le piccole strutture pilifere, chiamate ciglia, che normalmente si muovono avanti e indietro per spazzare via le particelle dalle via aeree, smettono di funzionare. Le vie aeree principali aumentano la produzione di muco, possibile causa di tosse cronica. Si tratta della bronchite cronica, una delle manifestazioni della broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO). Si tossisce, si produce secrezioni per la maggior parte del tempo. In questo modo si ha un notevole peggioramento della qualità della vita. Come già accennato, dopo un certo periodo di fumo attivo, chi fuma comincerà a presentare tosse poiché in questo modo l’organismo tenta di liberarsi delle sostanze tossiche inalate con il fumo. Le vie aeree si restringono, rendendo più difficile il passaggio dell’aria verso l’interno e verso l’esterno. La respirazione si fa difficoltosa, spesso manca il fiato, sintomo importante della BPCO. I sacchi d’aria nei polmoni, chiamati alveoli, vengono gradualmente distrutti. L’ossigeno che inspiriamo viene trasferito dagli alveoli al flusso sanguigno; se gli alveoli sono distrutti, i polmoni perdono la capacità di fornire ossigeno al corpo. Si tratta dell’enfisema, anch’esso legato alla BPCO. Le attività che richiedono una buona respirazione, come gli spoRt, la danza o il canto, risulteranno sempre difficili… se si continua a fumare, potrebbe mancare il fiato anche a riposo! La conseguenza? Meno ossigeno nel sangue comporta meno ossigeno a disposizione per il cervello per funzionare in modo ottimale. Questo può causare un peggioramento della capacità di concentrarsi e vertigini.
Per dare qualche dato, il 90% dei decessi per BPCO è causato dal fumo di sigaretta; il 90% dei decessi da cancro al polmone negli uomini e quasi l’80% nelle donne è causato dal fumo. Le sostanze tossiche presenti nelle sigarette possono trasformare le cellule delle vie aeree in cellule maligne.
Ad aggravare questo quadro, tra le sostanze nocive della sigaretta, vi è il monossido di carbonio che si lega all’emoglobina formando la carbossiemoglobina ed impedendo all’emoglobina di trasportare normalmente l’ossigeno in tutte le parti del corpo.
La nicotina è tra tutte le sostanze forse quella meno dannosa ma sicuramente è quella che da più di tutte dipendenza. La nicotina, infatti, è la sostanza che fa sì che il fumatore cerchi sempre un’altra sigaretta e non riesca a farne a meno. La nicotina attraverso il fumo, in pochi secondi arriva al cervello, ora questa è una informazione nota ma risale solo al 1988 l’informativa da parte della medicina ufficiale che la nicotina facesse parte delle droghe che provocavano assuefazione e dipendenza. A livello cerebrale la nicotina attiva i cosiddetti recettori acetilcolinergici nicotinici e stimola la produzione di dopamina a livello della corteccia frontale. In questo modo provoca una sensazione di benessere e di piacere. Tutto ciò spinge il fumatore a ripetere l’esperienza cioè ad accendere un’altra sigaretta.
Si può smettere di fumare? Molto spesso è proprio la forte dipendenza causata dalla stessa nicotina a far fallire i tentativi di disuassefazione. Non va poi dimenticato che la carenza da nicotina, specie nei forti fumatori, può portare ad una vera e propria sindrome d’astinenza caratterizzata da: insonnia, desiderio irresistibile di fumare nuovamente, frustrazione, depressione, irritabilità, mancanza di concentrazione, irritabilità, difficoltà a svolgere le normali attività quotidiane, aumento dell’appetito ed incremento ponderale. Ma, per rispondere alla domanda, sì, si può smettere di fumare! Oggi esistono diversi Test e metodi che consentono di valutare che tipo di fumatore abbiamo di fronte. Il metodo più accurato per valutare la dipendenza da nicotina è il Test di Fagerstrom. Si tratta di rispondere a semplici domande che forniranno alla fine del test un punteggio che potrà servire per impostare una “terapia su misura” per ciascun paziente. Più alto è il punteggio, maggiore risulta il grado di dipendenza. In genere il punteggio medio è 4. Oltre alla valutazione della dipendenza da nicotina di grande importanza è la valutazione del grado di motivazione, anche in questo caso valutata con semplici e veloci domande. Il successo della disabitudine al fumo dipende dall’equilibrio esistente tra motivazione individuale a smettere di fumare e dal grado di dipendenza alle sigarette/nicotina. Ovviamente, qualsiasi intervento può essere tanto più efficace quanto maggiore è la motivazione del paziente a collaborare.
Esistono vari metodi per aiutare i fumatori a smettere di fumare; fra questi vi sono i sostituti della nicotina, sottoforma di gomme, cerotti, compresse sublinguali, inhaler… Questi supporti sono utili soprattutto per quei pazienti con una forte dipendenza fisica alla nicotina, in genere i forti fumatori, oltre 20-30 sigarette al giorno. La nicotina è una droga per cui nel momento in cui ci si astiene si potrebbe avere una sintomatologia d’astinenza. Per aiutare i pazienti a smettere di fumare si usano quindi questi sostituti della nicotina mediante i quali viene rilasciata una quantità molto bassa di nicotina in modo da alleviare gli stimoli che potrebbero spingere il paziente a fumare nuovamente. Con questi rimedi le dosi di nicotina che si assumono sono controllate e sicuramente inferiori a quelle contenute nelle sigarette. Inoltre, questi rimedi si assumono per un breve periodo di tempo, al massimo tre mesi con riduzioni graduali delle assunzioni. Da non trascurare il fatto che eliminando il fumo in assoluto si azzerano da subito i rischi dovuti all’assunzione delle sostanze nocive presenti nelle sigarette. Se si smette di fumare i benefici saranno numerosi per la salute in genere, e non solo per i polmoni. I livelli di sostanze tossiche apportate al polmone scenderanno ai livelli di un non fumatore entro pochi giorni cioè i polmoni riusciranno ad immagazzinare più ossigeno, facilitando la respirazione. Dopo qualche settimana l’infiammazione delle vie aeree si attenua, cioè si avrà meno tosse, meno secrezioni e l’esercizio fisico risulterà meno faticoso. I danni a lungo termine provocati ai polmoni si interrompono al momento in cui si smette di fumare. E’ ovvio che polmoni gravemente danneggiati non possono tornare normali, ma se si smette prima di arrivare a tale stadio, si può prevenire l’aggravamento di patologie come la BPCO.
Alla Farmacia Di Muria puoi valutare l’efficienza dei tuoi polmoni con un semplice esame: la spirometria. Oltre 40 anni, in caso di tosse cronica o se manca il respiro nell’eseguire attività più o meno di routine è il caso di controllare la salute dei polmoni. Ma non solo! Adesso in farmacia è possibile eseguire il monitoraggio del monossido di carbonio nel respiro. Il monossido di carbonio, presente nelle sigarette, è un gas incolore e inodore che come già visto riduce l’apporto di ossigeno ai vari organi. La quantità di monossido di carbonio può essere valutata nell’aria espirata con un semplice apparecchio che permette di stabilire il grado di intensità ed abitudine al fumo.
Non ci stancheremo mai di ripetere che il tabacco dà dipendenza, quindi può essere molto difficile smettere di fumare. Molte persone prima di riuscirvi hanno fatto parecchi tentativi. Le sue probabilità di successo possono aumentare se si accetta un sostegno! Oggi smettere di fumare si può… dopo venti minuti di astinenza al fumo pressione e battito cardiaco si normalizzano, dopo 24 ore i polmoni iniziano ad espellere le sostanze nocive, dopo 48 ore si riscoprono odori e sapori, dopo due settimane migliora la circolazione sanguigna. Alla Farmacia Di Muria nel mese di Novembre puoi eseguire gratuitamente il test da dipendenza alla nicotina, il test motivazionale ed il controllo del rischio respiratorio per tumore al polmone e broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO). La Farmacia potrà seguirti nella tua lotta al fumo con un vero e proprio programma antifumo …. Vieni a scoprire di che si tratta! Prenota il tuo appuntamento al numero verde 800.91.34.35 o passa direttamente in Farmacia a ritirare l’invito a te riservato!

Farmacia Di Muria