In coppia per vincere l'invecchiamento cutaneo: protezione solare e antiossidanti

Notizia del 21-05-2012 Tweet

L’estate è ormai alle porte, siamo tutti pronti per il mare, ma non dimentichiamoci il solare! Ma come ci protegge un prodotto solare? E poi come possiamo scegliere il solare giusto per noi o per i nostri bambini? Innanzitutto, bisogna chiarire le idee sull’azione del prodotto solare. Questo evita le fastidiose scottature, in pratica l'infiammazione della pelle e il conseguente arrossamento o eritema, causati principalmente dai raggi UVB, previene il fotoinvecchiamento causato dai raggi UVA, protegge dall'immunosoppressione indotta, infine, può impedire alcuni tipi di carcinomi della pelle.
Infatti, probabilmente tutti sanno che il sole va preso con cautela e diventa oggi quasi obbligatorio usare una protezione solare con un adeguato fattore di protezione (SPF). L'agenzia internazionale per la ricerca sul cancro dell'OMS ha sottolineato l'importanza di applicare correttamente la protezione solare al fine di conseguire l'efficacia del fattore di protezione indicato. In particolare, è fondamentale rinnovare con frequenza l'applicazione di detti prodotti, i quali devono essere adoperati in quantità adeguate. Infatti, ciò che conta è anche usare correttamente il solare che abbiamo acquistato! Bisogna considerare che quando utilizzato nelle quantità normalmente applicate sulla pelle, nessun prodotto solare fornisce il grado di protezione indicato sull’etichetta. In alcuni studi è emerso che generalmente i consumatori di prodotti solari applicano una quantità di solare pari a circa il 40% di quella prevista nei protocolli di studio. Se applicati in queste quantità, tutti i protettivi solari forniscono un SPF inferiore a 10. Per una corretta applicazione il solare deve essere utilizzato in dose abbondante, massaggiato scrupolosamente e uniformemente su tutto il corpo, senza dimenticare i padiglioni auricolari, la nuca, l’interno delle braccia e il dorso di mani e piedi. Il sudore, così come un’immersione in acqua, diluiscono molto il prodotto, abbassando il suo fattore di protezione: per questo è importante ripetere l’applicazione ogni due ore e non abusare delle acque solari utilizzate per rinfrescarsi.
Oltre alla corretta modalità di applicazione è importante scegliere il solare più indicato per il proprio tipo di pelle. Come linea generale è sempre consigliata una protezione massima soprattutto nelle prime esposizioni solari, eventualmente nei soggetti con capelli neri o bruni e con una carnagione olivastra (fototipi V, VI) possono essere utilizzate protezioni con più basso SPF. Ma oggi possiamo essere molto più precisi! Infatti con una semplice analisi della pelle è possibile determinare il contenuto cutaneo di melanina. Si ricorre quindi alle misurazioni colorimetriche che rilevano anche minime variazioni di colore. La colorimetria è una tecnica analitica che si basa sulle misurazioni della lunghezza d'onda della melanina mediante l'assorbimento e la rifrazione della luce da parte del pigmento (melanina). La misurazione della melanina si esegue premendo una sonda che emette luce a tre lunghezze d'onda sulla pelle in punti particolari (avambraccio interno e zigomo: il risultato è la media di quattro valori). Il valore ottenuto è espresso in ITA° (Individual Tipology Angle) che esprime il livello di pigmentazione cutaneo o indice di melanina ed è inversamente proporzionale all'intensità di pigmentazione della pelle del soggetto. La misurazione della melanina è un'importante applicazione in campo cosmetico per la determinazione del fototipo di appartenenza e da questo la scelta del solare con il giusto indice di protezione solare. Oltre a questo, lo strumento permetterà attraverso un semplice calcolo matematico di determinare quanto tempo si può stare al sole senza scottarsi prima di rinnovare l'applicazione del solare.
Ma per proteggersi correttamente dal sole, tutto questo ancora non basta! Negli ultimi anni in tutti i più importanti congressi nazionali e mondiali di dermatologia è emersa in modo sempre più significativo l’importanza e l’efficacia di associare alla protezione solare l’utilizzo di sostanze antiossidanti per uso locale. Dagli ultimi studi scientifici infatti è emerso che la protezione solare è in grado di proteggere il 96% delle radiazioni ultraviolette ma solo il 55% dei radicali liberi prodotti dai raggi UVA, mentre l’associazione con un pool di antiossidanti può aumentare fino a otto volte questa capacità protettiva.
Da questo risulta assolutamente indispensabile consigliare al paziente dal più giovane al più vecchio, dall’uomo alla donna e a qualsiasi livello sociale un messaggio non solo estetico ma anche di salute in quanto si tratta di una prevenzione legata non solo al danno dell’invecchiamento cutaneo quindi al danno estetico (rughe, macchie, rilassamento cutaneo…) ma anche al rischio di sviluppare delle lesioni pre-cancerose fino ai pericolosi tumori della pelle. L’associazione migliore è quella di utilizzare quotidianamente una protezione antiossidante come potenziamento della protezione solare.
Fino a qualche tempo fa esisteva la convinzione che la vitamina C non potesse essere usata in estate, al contrario le recenti scoperte in campo di dermatologia hanno permesso di scoprire che l’associazione di un pool di antiossidanti come l’acido L-ascorbico, la formulazione più attiva ed efficace di vitamina C con l’acido ferulico e la floretina vanno utilizzate anche e soprattutto nel periodo estivo in quanto l’azione dei raggi UV soprattutto di tipo A è più incidente e più aggressiva quindi la protezione deve essere ancora più efficace e costante.
Il nostro obiettivo deve essere migliorare la salute della pelle in tutti i suoi aspetti. Nella fase di invecchiamento lo strato della pelle diventa più sottile e perde il collagene. E’ stato sperimentato l’uso della vitamina C per stimolare la produzione di collagene ritardando così alcuni fattori implicati nell’invecchiamento cutaneo. Quando la pelle è esposta ai raggi UV si verifica un processo di ossidazione che genera radicali liberi che a loro volta modificano proteine, lipidi e DNA. Questo processo può colpire la pelle sia in superficie che in profondità causando col tempo alterazioni cutanee che vanno dal foto-invecchiamento al tumore della pelle. Gli antioox agiscono in profondità neutralizzando le reazioni chimiche provocate dai raggi UV. Per la tua estate non dimenticare protezione solare e antiossidanti nelle giuste combinazioni opportunamente consigliate dal tuo farmacista per una maggiore efficacia fotoprotettiva ed antietà.
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